Quando si parla della disinfestazione e della derattizzazione, molto spesso si crea una sorta di confusione che impedisce di capire in cosa consistano le due operazioni e quali sono le varie normative che devono essere rispettate nel frangente in cui si svolge questo genere di procedura.
Scopriamo assieme tutti i dettagli che riguardano entrambe le procedure, affinché si possa avere una panoramica fondamentale grazie alla quale è possibile avere un quadro generale delle stesse operazioni.
Cosa sono disinfestazione e derattizzazione?
La derattizzazione e la disinfestazione sono due procedure che spesso vengono viste come identiche, quindi i termini vengono sfruttati come sinonimi ma, in realtà, è importante considerare come le due procedure siano leggermente differenti tra di loro, quindi come queste debbano essere richieste in casi specifici.
La disinfestazione serve a eliminare gli insetti e organismi che possono arrecare dei danni alle persone e agli ambienti dove questo servizio viene richieste: per esempio la disinfestazione viene effettuata quando sono presenti i vari nidi di insetti, con tanto di uova, che contaminano il cibo e l’ambiente rendendo quell’edificio poco sicuro sotto il punto di vista igienico.
La derattizzazione, invece, è una procedura che viene richiesta nel caso in cui, all’interno dell’edificio, siano presenti topi e ratti: anche in questo caso il rischio di contaminazione degli ambienti tende a essere particolarmente elevato e la sicurezza per chi vive o opera in quel determinato edificio si abbassano drasticamente.
Ovviamente disinfestazione e derattizzazione sono due procedure che devono essere svolte dal personale qualificato: questo in quanto vengono utilizzate delle soluzioni che, se adoperate da chi non ha determinate conoscenze in quel campo, potrebbero arrecare danni ai proprietari degli immobili.
Ecco quindi che nasce il patentino per disinfestazione e derattizzazione che rappresenta il percorso formativo che gli addetti che si occuperanno di svolgere un intervento dovranno seguire, proprio per evitare che si possano palesare situazioni negative che possono avere delle pesanti ripercussioni nel breve o lungo termine.
I requisiti per disinfestazione e derattizzazione variano poi a seconda del tipo di intervento che deve essere svolto, il quale necessita ovviamente della massima attenzione proprio per poter evitare di creare una condizione di potenziale pericolo e non risolvere definitivamente quella problematica riscontrata.
Entrambe le operazioni sono disciplinate dalla normativa Haccp che illustra tutte le diverse caratteristiche che andranno a contraddistinguere l’intervento, i prodotti che devono essere usati, i dispositivi di sicurezza che bisogna usare e altri aspetti chiave affinché l’intervento possa essere svolto in maniera ottimale senza alcuna imprecisione.
La normativa per disinfestazione
La disinfestazione è contraddistinta dal protocollo HACCP, che prevede una serie di controlli preventivi che permettono di capire che tipo di germi, batteri ed eventuali animali, intesi prevalentemente come insetti, devono essere rimossi completamente dall’edificio dove è richiesto tale intervento.
La disinfestazione viene disciplinata in maniera chiara mettendo ovviamente in risalto come, a svolgere questo genere di operazione, debba essere un team di addetti esperti che si occupano di effettuare tutte le diverse operazioni in maniera chiara e precisa.
Occorre quindi precisare come le disinfestazioni non possano essere svolte da un team non professionale ma, al contrario, solo ed esclusivamente da personale esperto che si occuperà della messa in atto di tutte le tecniche atte a prevenire eventuali danni alle persone e agli animali una volta terminato l’intervento.
Tale operazione prevede anche che il protocollo Haccp per la disinfestazione venga applicato per quanto concerne l’utilizzo dei prodotti che verranno adoperati, affinché si possano evitare articoli che potrebbero non essere adeguati per la risoluzione di quella determinata problematica riscontrata.
La normativa sulla disinfestazione dei topi, ma non solo, è disciplinata dal Regolamento 528 del 2012 che sottolinea come i biocidi, ovvero prodotti appositi per l’eliminazione dei batteri, devono essere usati nei modi e nelle quantità prevista delle etichette di riferimento per evitare situazioni altamente negative.
La disinfestazione del condominio
Per quanto riguarda la disinfestazione del condominio, la normativa di riferimento è quella precedentemente menzionata, che non apporta grosse modifiche alle regole che devono essere seguite per lo svolgimento corretto dell’intervento in questione.
In questo caso occorre precisare anche come le diverse operazioni da svolgere in questo tipo di struttura sono obbligatorie, quindi è necessario che le suddette vengano adeguatamente programmate e siano richieste ovviamente a una ditta esperta che illustrerà tutte le diverse operazioni che devono essere svolte per ottenere il risultato tanto sperato ed evitare problematiche di ogni genere.
Normativa per la derattizzazione
Per quanto riguarda la normativa relativa alla derattizzazione, quella di riferimento per il settore è la normativa 193/07, che mette in risalto gli stessi obblighi dell’azienda che deve svolgere l’operazione, affinché si possa effettuare un’operazione ottimale completamente priva di imprecisioni.
In aggiunta la normativa in questione prevede anche un’accurata fase di studio sui prodotti che dovranno essere impiegati, affinché questi possano essere adeguati per il raggiungimento di quell’obiettivo specifico, ovvero rimuovere completamente i vari ratti e tutti gli elementi che questi hanno infettato con la loro presenza.
Pertanto anche questa operazione deve essere svolta rispettando tutte le diverse normative in vigore affinché essa possa essere considerata come regolare.
Derattizzazione Condominio
Per quanto riguarda la derattizzazione e gli obblighi di legge, occorre sapere che a disciplinarla è la legge n.82/94 che mette in risalto il fatto che questa procedura rientra nelle diverse operazioni di ordinaria amministrazione.
Questo significa che la derattizzazione è obbligatoria e deve essere programmata con anticipo, in maniera tale che tutti i condomini possano conoscere la data precisa durante la quale la suddetta procedura verrà svolta.
Questa normativa mette anche in risalto il fatto che tutte le parti comuni dell’edificio, comprese le aree verdi, verranno sottoposte a tale operazione affinché sia possibile rimuovere completamente ogni singolo elemento che potrebbe causare danni all’ambiente o alle vie respiratorie delle persone che vivono in quel determinato palazzo.
Ad aggiungersi a questo aspetto subentra una domanda, ovvero: Chi può fare la derattizzazione?
In questo caso è importante sapere che la derattizzazione è disciplinata dalla normativa 1 marzo 2018 che mette in risalto come la suddetta operazione debba essere svolta solo ed esclusivamente dal personale qualificato, ovvero da addetti che si occupano di svolgere tutte le varie procedure e che hanno la qualifica per poter svolgere il suddetto tipo di intervento senza arrecare danni all’ambiente oppure mettere in pericolo persone e animali che vivono in quell’edificio stesso.
Grazie alla scheda monitoraggio derattizzazione lo staff che si occupa di svolgere la suddetta procedura saprà esattamente quale sia il protocollo di derattizzazione che deve essere seguito affinché l’intervento possa essere svolto in modo ottimale evitando eventuali imprecisioni che potrebbero avere delle pesanti ripercussioni negative.
La derattizzazione del condominio secondo la normativa prevede anche che sia l’amministratore di condominio a ripartire le diverse spese in maniera equa, evitando che un inquilino debba far fronte a una spesa superiore rispetto a un altro seppur entrambi utilizzino nello stesso modo le parti in comune dell’edificio in questione.